#09 Pet ovunque: pet economy, pet food e pet marketing
Dove la passione incontra il profitto e dove ogni zampa ha il potere di lasciare un'impronta indelebile nel cuore dei consumatori.
Ciao a tutti! 👋🏻
Qui piove ormai da giorni, e visto che Cali, il mio cane, non vuole uscire neanche se la corrompo con dei premietti, questa settimana mi sono interessato a tutto quello che gira attorno ai nostri amici a 4 zampe.
Oggi affrontiamo un argomento dove la passione incontra il profitto e dove ogni zampa ha il potere di lasciare un'impronta indelebile nel cuore dei consumatori (anche il mio).
Pet economy
Il mercato intorno agli animali domestici non sembra conoscere crisi. La pandemia gli ha dato un bel boost, ma come testimoniano i dati raccolti dalle ricerche condotte da Assalco-Zoomark, è un trend in continua crescita.
Adottiamo (o compriamo 😠) sempre di più e spendiamo somme sempre maggiori per spese veterinarie, cibo e accessori.
Quando si parla di pet economy si spazia in un campo molto ampio. Dal settore servizi come quello dei veterinari o i saloni di toelettatura, passando per i principali brand di beni di necessità e non, fino ai pet influencer o al pet-friendly come leva marketing.
La questione è che in linea generale siamo più propensi a adottare un animale domestico e trattarlo come un vero e proprio membro della famiglia, e sopratutto identifichiamo i millennials come la generazione più sensibile all’argomento.
Per il target millennials gli amici pelosi sono come figli.. il mio cane ha una cesta personale piena di giochi in salotto, ci siamo capiti?
Pet marketing come pet food
Se parliamo di pet food, emergono due obiettivi fondamentali: migliorare la qualità della vita e garantirgli una vita più lunga.
Sei uno di famiglia: brand come Almo Nature sono stati tra i primi a commercializzare una linea HFC (Human Food Chain), preparata con carne o pesce di origine idonei al consumo umano. Offrire crocchette che soddisfano gli standard di consumo umano, non solo sottolinea l'impegno del brand per un prodotto di una qualità superiore, ma crea un legame più profondo con i clienti, generando fiducia nel brand. Qui un video dedicato a questo argomento.
Dieta personalizzata: un’altra tendenza nel settore degli alimenti per animali domestici è la personalizzazione. Siamo sempre più alla ricerca di prodotti personalizzati che soddisfino le esigenze specifiche dei nostri animali domestici. Ciò significa che i marchi devono concentrarsi sulla creazione di ricette e ingredienti su misura per le singole razze o dimensioni degli animali domestici. Uno dei principali brand che adotta questa strategia è Royal Canin. Questo approccio non solo dimostra un impegno verso la salute e il benessere degli animali, ma anche un'attenzione mirata alle esigenze dei proprietari che vogliono fornire il meglio ai loro amici pelosi.
Pet Food Delivery: l’italianissima Dog Heroes a partire dal 2020 ha rivoluzionato il settore del cibo per i cani in chiave strategica e sostenibile con un modello di business ispirato a realtà come Butternut Box o Farmer’s Dog.
La loro proposta va a soddisfare un bisogno preciso, la cucina casalinga per il tuo cane anche se non hai il tempo per prepararla. Il risultato è pasti di alta qualità all’interno di piani alimentari ad hoc che tengono conto del fabbisogno calorico dell’animale. Gli ingredienti sono tutti naturali e freschi, direttamente a casa tua.
Sembra quasi cibo per umani: creata da Bark, questa nuova linea si ispira direttamente ai cereali per la colazione, creando così una nuova gamma di prodotti innovativi per i nostri amici a quattro zampe che comprende quattro dolcetti per cani con tanto di mascotte di accompagnamento. Saranno in vendita anche le versioni giocattolo di ciascuna mascotte. E si, ogni scatola contiene anche la sorpresa a tema mascotte.
Pet marketing come toys e accessori
Uno dei brand che si è distinto di più negli ultimi anni all’interno di questa categoria è sicuramente Kong. Posizionati come giochi molto resistenti per la stimolazione mentale e fisica del proprio animale domestico, hanno immesso sul mercato un prodotto dal design unico, “il Kong” (che prende il nome del brand stesso). Oltre al design, ciò che rende il Kong un prodotto unico è il materiale in gomma resistente progettato per resistere alle morsicature più intense. Questo lo differenzia totalmente dalla concorrenza.
Pet marketing come leva business
Anche se un brand opera al di fuori della pet economy può legare la sua comunicazione al mondo pet friendly per colpire un target preciso di consumatori o per trasmettere l’immagine di un brand più etico. All’interno troviamo tutti i vari Pet-friendly, Cruelty-free, Animal-free, Animal-equality, ecc..
Chi è abituato a viaggiare con il proprio cane sa quanto è difficile la gestione del proprio animale domestico sui traghetti. Corsica Sardinia Ferries ha adottato una strategia mirata a raggiungere questo tipo di passeggeri. L’anno scorso hanno collaborato con Farmina Pet Foods per offrire un'accoglienza speciale agli animali a bordo. Oltre a ricevere un kit brandizzato per i nostri amici pelosi, hanno offerto l'opportunità di ottenere una consulenza nutrizionale personalizzata.
Anche i supermercati della grande distribuzione stanno abbracciando la tendenza pet friendly e la pet economy, consentendo alle persone di fare la spesa in compagnia dei loro amici a quattro zampe. Vedi lo spot Conad in cui il protagonista è questo cagnolino, oppure anche Coop in cui presenta la vita con il proprio amico a 4 zampe.
Pet influencer
Il mondo dei pet influencer negli ultimi anni ha intuito come far fruttare sui social una passione che accomuna milioni di persone in tutto il mondo offrendo valore come testimonial oltre che intrattenerci quando siamo in bagno 🚽.
L’opportunità di business ha ovviamente attirato l’attenzione di migliaia di padroni che tentano di catturare l’attenzione del pubblico per poter collaborare con eventuali sponsor: Opinium rivela che l’11% dei proprietari di animali domestici ha aperto un account social dedicato al proprio animale domestico.
Analogamente, gli animali domestici rappresentano un investimento più vantaggioso per le aziende rispetto ai dipendenti umani, in quanto sono meno suscettibili a scandali o reazioni negative da parte di haters.
Anche in Italia, numerosi animali hanno conquistato un posto speciale sulle nostre pagine social. Tra i più seguiti Matilda il carlino di Chiara Ferragni, e Audrey Versace, la Jack Russell di Donatella Versace. La designer ha creato una linea di abbigliamento e accessori per cani, e ha anche lanciato una collezione di orologi dedicata.
Tra questi spunta Chico, un cane da 750k f(r)ollower. A narrare le avventure di Chico, il papà Francesco Taverna (Il Frikkettone), che è stato molto bravo nel creare il suo format unico che distingue Chico da tutti gli altri pet influencer. Fra cicolata, frollower e libertààà, Chico ha già pubblicato il suo primo libro Ciao, io sono Chico, è diventato una voce su Waze (ogni volta che lo sento mi fa spaccare), ha aperto il suo shop online e sarà il digital ambassador di Milano Cortina 2026.
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