Ciao a tutti! 👋🏻
Si può dire che la primavera sia arrivata? Io mi sento un po’ spento e stanco, spero di ricaricare la mia batteria in questo weekend. E voi?
A tal proposito credo che il tema della perseveranza caschi a pennello. Che noia la perseveranza, noi vogliamo risultati immediati!
Forse, per abitudine o per logica, ci aspettiamo una reazione istantanea a ogni azione. Eppure, proprio come l'acqua che scava la roccia, la perseveranza riveste un ruolo fondamentale nel marketing, così come nella vita.
Personalmente, la perseveranza è stata una compagna fedele nei momenti di incertezza. Non ho la pretesa di dire di padroneggiare questa abilità, ma cerco di coltivarla costantemente. Nel mio percorso di auto-miglioramento, ho deciso che la perseveranza non è solo un'abilità da sviluppare, ma una virtù da incarnare (da non confondere con la testardaggine).
Questo concetto potrebbe sembrare noioso, ma in realtà contribuisce in modo significativo al raggiungimento del successo (di qualunque tipo).
I risultati di oggi sono in gran parte il frutto del lavoro svolto nei mesi precedenti.
Perseveranza e marketing
Cosa c’entra la perseveranza con il marketing?
La perseveranza è il carburante che alimenta il brand.
Attenersi a una nuova iniziativa di marketing per il tempo necessario prima di abbandonarla per provare qualcos'altro.
Mantenere una pubblicazione costante di articoli su un blog o post sui canali social.
Investire tempo nella costruzione di relazioni solide con clienti e partner, il cui sviluppo richiede tempo.
Inviare quella BENEDETTA newsletter settimanale, come ho pianificato (e promesso 🥲), anche se ci sono un sacco di altre cose da fare.
Ma sopratutto la perseveranza è la chiave dell’advertising come attività pubblicitaria di un brand.
L’obiettivo dell’advertising è semplice: influenzare la propensione all’acquisto di un prodotto, che avvenga mediante un invito esplicito all'acquisto o in modo indiretto tramite una campagna awareness.
Senza carburante la macchina si ferma
O peggio, l’aereo precipita. La perseveranza è il carburante di una strategia ben progettata. Per citare Simon Broadbent:
“The sales of a brand are like the height at which an airplane flies. Advertising spend is like its engines: while the engines are running, everything is fine, but, when the engines stop, the descent eventually starts.”
Se ti piacciono i grafici e i numeri, qui una bella ricerca condotta dall’istituto Ehrenberg-Bass.
Il problema risiede nella nostra memoria
La pubblicità opera tramite i ricordi a cui i consumatori accedono, spesso senza rendersene conto, al momento dell'acquisto. Alcune pubblicità resistono nel tempo più di altre e ci sono varie tecniche per rendere una pubblicità più memorabile.
Mi ricordo ancora quando, all'università, dei ragazzi su una macchina con sopra una gigantesca Red Bull mi hanno offerto da bere gratuitamente. Questa semplice iniziativa non ha portato a acquisti immediati, ma ha lasciato un ricordo.
Il problema è che i consumatori tendono a dimenticare facilmente i prodotti, quindi dobbiamo ricordarglielo per incoraggiare acquisti regolari. La pubblicità aiuta a rinfrescare e rafforzare le strutture della memoria, aumentando la probabilità che il brand venga riconosciuto e preferito al momento dell'acquisto.
Fare pubblicità oggi per ottenere un acquisto domani. Anche se ci sono eccezioni, ad esempio quando si tratta di sconti e offerte promozionali a tempo limitato, una tecnica da maneggiare con cura.
Ecco perché preferisco il termine perseveranza invece di continuità. Penso che esprima meglio l'idea di continuare un'azione nonostante l'apparente assenza di risultati.
Una pubblicità efficace
In tutto ciò, è abbastanza chiaro che è necessario fare pubblicità per un brand, che sia in TV, su Spotify, su TikTok o su una pagina di un magazine indipendente.
A tal proposito non sottovaluterei la pubblicità cartacea in quanto la ritengo un'opportunità preziosa per raggiungere un pubblico diversificato e per creare un impatto tangibile e duraturo. Le riviste cartacee stanno tornando in auge, offrendo uno spazio unico per promuovere i prodotti e catturare l'attenzione dei lettori. Qui un mio video in cui parlo di riviste cartacee.
Per questo è necessario comprendere i bisogni e i desideri dei consumatori, nonché la situazione attuale del mercato e dei concorrenti. E la concorrenza, nel 99% dei casi esiste.
Pensando alle mie consulenze passate, spesso mi sono trovato ad affrontare clienti entusiasti all'idea di non avere rivali sul mercato. Spesso ciò che emerge da una valutazione più approfondita è una realtà diversa. La ricerca effettuata potrebbe non aver coperto tutti gli aspetti del settore, lasciando spazio a interpretazioni errate. In definitiva, è necessario guardare oltre le apparenze o alla propria bolla di conoscenze e condurre un'analisi dettagliata per comprendere appieno la posizione del proprio brand e come si inserisce nel contesto competitivo.
Sull’argomento vi riporto un articolo che ho trovato su Google di Samuel Gentile intitolato Quando il marketing è senza parole la comunicazione non dice nulla. All’interno trovate dei buoni esempi di pubblicità buona e cattiva.
Invece, se vi occupate direttamente delle idee o della scrittura di campagne pubblicitarie, vi consiglio questo libro.
Più che un libro è un manuale su come si scrive a livello tecnico una adv efficace (payoff, sottotitolo, paragrafo, ecc…) e su come generare idee per una campagna pubblicitaria di successo. Quindi può essere utile anche se partecipate a sessione di brainstorming come creativi e volete dare il vostro contributo in maniera importante.
In conclusione
La coerenza e la costanza nelle azioni di comunicazione e promozione del brand sono fondamentali, come dico sempre l’identità del brand prima di tutto.
Mantenere un messaggio chiaro e riconoscibile nel tempo aiuta a consolidare l'immagine del brand nella mente dei consumatori.
Inoltre, è importante essere pazienti e realistici riguardo ai tempi necessari per ottenere risultati tangibili dalle strategie di marketing.
La perseveranza implica anche la capacità di adattarsi e migliorare continuamente le proprie tattiche in base ai feedback e alle metriche di performance, senza perdere di vista gli obiettivi a lungo termine.
Se ti dico Nike? Probabilmente ti viene in mente il celebre slogan "Just Do It", simbolo del suo impegno a promuovere lo spirito di perseveranza, determinazione e successo personale. Questa linea di comunicazione non è stata semplicemente una campagna isolata, ma piuttosto un elemento distintivo che ha permeato molte delle iniziative pubblicitarie di Nike nel corso degli anni. Attraverso questa narrazione costante e motivante, Nike è riuscita a consolidare la propria posizione come icona nel settore dello sportswear.
Ma pensi davvero che se avesse comunicato questo concetto una sola volta, sarebbe stato altrettanto memorabile? Lo fa dal 1988.
E te cosa ne pensi?
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