Ciao a tutti! 👋🏻
Come state? Oggi una mini-newsletter riflessione sul tema brand-design, spero possa offrire qualche spunto interessante.
“Design is the silent ambassador of your brand.” Paul Rand
Il design non è solo questione di colore, forma o stile. È intenzione. È relazione.
Un packaging, un logo o un font sono portatori di messaggi. Trasmettono valori, posizionamento e carattere. In modo silenzioso, ma potentissimo.
E sono proprio questi dettagli visivi, che vediamo prima ancora di leggere o ascoltare, a determinare la prima impressione.
Come un brand si presenta è la prima cosa che parla ai nostri occhi.
Paul Rand dice silenzioso, ma silenzioso non vuol dire invisibile.
Significa sottile, ma riconoscibile. La coerenza visiva racconta, anche quando non stai dicendo niente.
Chi costruisce una identity coerente, riesce a sedimentare nella mente delle persone un’idea, una sensazione e una storia anche in assenza di parole.
Questo video racchiude tanti concetti interessanti ed è anche un buon storytelling.
Restare coerenti nel tempo è fondamentale nel branding.
Cambiare direzione, rincorrere mode o ridisegnare l’identità visiva troppo spesso rischia di confondere il pubblico e far perdere tutta la forza accumulata nel tempo.
IBM continua ancora oggi a utilizzare il logo disegnato da Paul Rand nel 1972. L’ape stilizzata è ancora presente in alcune delle loro comunicazioni.
È una scelta che dimostra quanto la coerenza visiva, se ben costruita, possa attraversare decenni e mantenere rilevanza senza perdere identità.
Il design è parte del racconto.
È un tema che ritorna spesso, ad esempio quando parliamo di packaging con Focus sul prodotto, sottolineando quanto ogni scelta sia condizionata sullo scaffale. Il packaging è spesso il primo contatto fisico con un brand, non è mai “solo una confezione”: è identità.
E questi stessi principi valgono anche per il personal brand.
Quando una persona si presenta (sui social, in un sito, in una newsletter) anche lì spesso parla prima l’immagine. La coerenza visiva (fotografie, palette, stile, tono) crea familiarità, fiducia e autorevolezza.
Non serve avere un’identità perfetta, ma è importante essere intenzionali: scegliere come vogliamo essere percepiti e costruire un linguaggio visivo che ci rappresenti davvero.
Alla fine che si tratti di un’azienda o di una persona, il design racconta la sua storia.
E te cosa ne pensi?
..ti ringrazio per essere arrivato fino a qua, se hai trovato interessante questa newsletter condividila e/o iscriviti, GRAZIE 🫶